In questo articolo vedremo perché le email che invii vengono dirottate nella cartella della posta indesiderata. Le cartelle della posta indesiderata costituiscono un valido strumento che permette agli utenti di webmail di evitare di trovarsi la casella della posta in arrivo costantemente inondata da email irrilevanti. Ma per chi fa marketing tramite email, la cartella della posta indesiderata può diventare una barriera piuttosto critica sulla via del raggiungimento dei propri obiettivi, perché un'email che finisce nello spam molto spesso non viene mai aperta dal destinatario previsto. 😔
Come evitare che questo succeda?
La soluzione dipende dal fornitore del servizio di webmail
Ogni fornitore del servizio di webmail è responsabile dell'inserimento dei messaggi in arrivo nella casella della posta in arrivo o nella cartella della posta indesiderata. Essi basano il proprio giudizio su numerosi fattori, e ciascun provider segue le proprie regole. Quindi, se le tue email finiscono nello spam su Outlook, potrebbero non finire nello spam su Yahoo o Gmail.
Inoltre, se noti che alcune delle tue email finiscono nello spam su una destinazione specifica, non significa necessariamente che la stessa email finirà nello spam per il 100% dei tuoi contatti con lo stesso nome di dominio. I provider di servizi webmail spesso adattano il loro giudizio in base alla storia passata degli utenti con un marchio specifico.
Fai attenzione alla tua reputazione di invio
La reputazione online e/o la reputazione di invio è sicuramente la prima cosa su cui concentrarsi per evitare la cartella della posta indesiderata. Se è noto che il tuo dominio di invio ha inviato spam in passato, le tue possibilità di arrivare alla posta in arrivo saranno piuttosto ridotte. D'altra parte, se hai utilizzato il tuo dominio per inviare email di qualità per molto tempo, è molto più probabile che le tue email vengano recapitate nella posta in arrivo del destinatario.
Ogni provider di servizi di webmail assegnerà un punteggio di reputazione al tuo dominio e al tuo IP in base ai propri algoritmi. Monitoreranno il comportamento dei tuoi destinatari quando ricevono un'email da te e useranno quei dati per valutare i tuoi messaggi futuri:
- Se le tue email generano metriche negative (email eliminate senza aprirle, email segnalate come spam, email ignorate, ecc.), il tuo punteggio sarà influenzato negativamente, e avrai maggiori probabilità di vedere le tue email finire nello spam.
- Se le tue email generano metriche positive (email aperte, cliccate, inoltrate, contrassegnate come importanti, l'utente ha risposto, ecc.), il tuo punteggio sarà influenzato positivamente e avrai maggiori probabilità di raggiungere la posta in arrivo dei tuoi destinatari.
Trasparenza, coerenza e buon senso
- Considerando il fatto che la maggior parte dei nuovi domini e indirizzi IP utilizzati su Internet vengono utilizzati per inviare spam o, peggio, email truffa e fraudolente, per impostazione predefinita ai provider di servizi di webmail non piacciono i cambiamenti, le novità o le incoerenze.
Tutto ciò che è nuovo viene automaticamente visto come una potenziale minaccia, quindi è importante impostare una configurazione mittente/IP pertinente e coerente sin dall'inizio e attenervisi.
Non cambieresti casa perché una delle lettere che hai inviato tramite l'ufficio postale locale si è persa per strada. Quindi, se noti che alcune delle tue email finiscono nello spam, non modificare la tua configurazione di mittente e contatta il nostro team se hai bisogno di assistenza! - La coerenza è un must per garantire un buon posizionamento nella posta in arrivo. Se i tuoi destinatari si aspettano le tue email e le ricevono con la giusta frequenza, è più probabile che mostrino un coinvolgimento positivo e contribuiscano a migliorare i tuoi risultati.
La coerenza è anche rassicurante per i provider di servizi di webmail, soprattutto se possono prevedere segnali di coinvolgimento positivi in base alle metriche della tua campagna precedente. - Anche il buon senso è importante per un buon tasso di raggiungimento della casella della posta in arrivo. Se invii il messaggio giusto alla persona giusta, al momento giusto e con la giusta frequenza, le tue email non dovrebbero finire nello spam.
Parole spam
Per quanto possa sembrare strano, le parole spam non hanno più un enorme impatto sul posizionamento nella posta in arrivo. Potrebbe essere stato così nel 2010, ma oggi i motori antispam utilizzati dalle webmail sono molto più sofisticati e sono addestrati con l'apprendimento automatico e l'intelligenza artificiale. Non utilizzare parole spam non significa che le tue email non finiranno nella cartella della posta indesiderata. Ti consigliamo invece di seguire le migliori pratiche per l’invio di email menzionate sopra e negli altri nostri articoli dedicati:
- Migliori pratiche per un tasso di recapito ottimale
- Procedure consigliate per la gestione di un IP dedicato
- Come realizzare campagne email di successo
- Che cosa sono le trappole per spammer e come evitarle
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